SEMPLICI COME COLOMBE La morte di Renzo Bresa e di don Noziglia ci aiutano a riflettere su una virtù spesso trascurata ... quella dell'umiltà, non intesa come passività ma come capacita di diventare servizio al prossimo e collaborazione per l'edificazione della Chiesa. In questi quattro brevi flash vi riproponiamo tutto il valore di questa attitudine:
COS’è IL SERRA CLUB Il Serra è un movimento internazionale laicale vocazionale della Chiesa Cattolica. Il Serrano è un laico che si impegna a spianare la via al Signore (Is. 40.3-4). Gli aderenti al Serra si assumono l’impegno di realizzare, in genuina amicizia e con reciproco aiuto, la propria personale vocazione cristiana al servizio. - Per il serrano la preghiera è il punto di partenza per motivare il proprio impegno nel campo delle vocazioni sacerdotali e religiose e per orientare le due principali finalità statuarie. Per “favorire le vocazioni” il Serrano deve facilitare l’ascolto della 'chiamate' dal Signore, deve quindi impegnarsi le dove le vocazioni non si sono ancora manifestate, vale a dire nella società civile per diffondere i principi etici tradizionali e richiamare la corretta scala di priorità dei valori. Per "sostenere le vocazioni” deve porre in essere un vero rapporto di amicizia e confidenza con i sacerdoti, specie i più giovani e quindi i più deboli, per sostenerli nei momenti di personale difficoltà o debolezza.
IN MEMORIA DI UN CARO AMICO FRANCESCO BARATTA Renzo Bresa è giunto alla Casa del Padre e lassù, certamente, "è stato accolto dal coro degli angeli”. Una vita onesta, dedita alla famiglia, alla Chiesa e negli ultimi trenta anni al Serra Club, di cui è stato sodo fondatore, segretario, tesoriere e presidente, ricoprendo per molto tempo anche incarichi distrettuali, in uno spirito di servizio e di gratuità esemplare. Ha amato e servito, con infinita umiltà il seminario e i seminaristi, i sacerdoti e i religiosi,. manifestando animo attento e sensibile verso tutte le vocazioni. I serrani lo ricordano quale amico sincero, esigente con se stesso nel costante servizio e fortemente unito a toro (serrani) da sentimenti profondi e dalla fede incrollabile in Cristo Signore Risorto.
Per la morte di Renzo FRANCESCO BARATTA Signore della vita ci chiedi di accettare la sofferenza del morire del nostro amico Renzo ci chiedi d[ fare della sua morte un atto diamole come tu lo hai Fatto per lui e per noi, sulla Croce. Aiutaci ad entrare nel grande mistero, illuminati dalla tua sapienza, per capire il senso, il perché della morte. Concedi a Renzo che nel tempo di vita sulla terra ha sempre pregato ha sempre sostenuto vocazioni sacerdotali e religiose, d'essere ora con te, dopo aver camminato a fianco dei seminaristi e dei tuoi preti Concedigli di entrare nel pieno della Vita che non ha tramonto
UNA PATERNITà FRATERNA C'è stato come un momento di commozione che ha preso tutto il seminario alla notizia della scomparsa di don Noziglia. lei lui sapevamo molte cose ma, soprattutto, sapevamo che ci era amico, che pregava per noi. Alcuni di noi erano andati a trovarlo e l'atmosfera era sempre stata cordiale e spontanea. Ci siamo allora raccolti per il funerale col desiderio di essere presenti all'ultimo saluto di questo nostro "amico". La lettera che il Vescovo ha inviato al funerale ci ha subito riconfermato in questo cerchio di stima a fiducia che animava il nostro rapporto con don Noziglia. Sentire la semplicità e la spontaneità della sua vita, l'amore che ha lasciato, le speranze che ha coltivato, ha permesso che per noi quello fosse un momento non di ricordo ma di impegno. Impegno a camminare nella servizio di chi sa che servire Cristo è amare la Sua Santa Chiesa, da "La voce del Seminario - Vita perché", periodico della Diocesi di Chiavari
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