Il decimo anniversario della Charter del Serra Club del Tigullio è stato ricordato a Chiavari il 16 febbraio, presenti il Presidente del CNIS Baracchi, il Governatore Licciardello ed il decano dei Cappellani italiani Mons. Noli. Ospite gradito il Sindaco dott. Enzo Repetto. Presenti molti Past Governatori, Presidenti e Past di vari Clubs, i Soci del Tigullio coi famigliari. Telegrammi dal Presidente della Fondazione Serra Casaleggio e da altre personalità. Alle 10 nella Cappella del Seminario Vescovile il Vescovo Mons. Daniele Ferrari ha celebrato la S. Messa e pronunciato una elevata omelia. Quindi nell'aula magna del Seminario è stato celebrato l'anniversario. Il Vescovo ha svolto la prolusione dal tema «Le aspettative di un Vescovo da un Serra Club presente in Diocesi». Ha iniziato nel «ricordo di quella serata, che non ho mai dimenticato, in cui venne fondato il nostro Serra Club «dando atto con soddisfazione della serietà e dell'impegno con cui il Club ha svolto la sua attività nel primo decennio. Si è posto quindi la domanda». Cosa fa il Serrano? Il Serrano, intelligentemente, si chiede: qual è il punto più delicato, il punto essenziale nella vita della Chiesa? qual è la fonte, tolta la quale, la Chiesa non è più Chiesa?...Arriviamo subito all'oggetto delle cure, delle attenzioni, direi statutarie del Serra, il Sacerdozio. Chiunque dunque si cura del Sacerdozio esercita non una delle attività del cattolico, ma l'attività di partenza, l'attività di base del cattolico. Quindi voi, cari Serrani, siete nel cuore della Chiesa; voi vi preoccupate del punto di partenza di tutte le attività, di tutte le grandezze e di tutto il potere d'amore e di vivificazione della Chiesa. Ha proseguito chiedendosi cosa si aspetta allora un Vescovo da un Serra, affrontando il tema, che non può che essere sintetizzato. Il Serrano deve approfondire la sua cultura ecclesiale particolarmente mirata al Sacerdozio; operare nei confronti del Sacerdozio con amicizia, colla preghiera e attuando ogni iniziativa possibile a favore di tutte le Vocazioni e della considerazione verso il Sacerdote nella Società. Dopo aver detto che non si tratta di cose nuove ma di continuare con rinnovato entusiasmo ed impegno nelle strade percorse, ha ringraziato il Serra Club Tigullio, anche per quanto ha fatto per il Seminario, le sue strutture, le sue esigenze. Ha preso quindi la parola il Presidente Internazionale Rizzerio. «Sono felicissimo di essere qui, sono dieci anni che conosco il Serra Club del Tigullio; proprio da quel giorno di dieci anni fa quando io ho fatto la mia prima esperienza di sedere «at that table» al tavolo d'onore; ero Governatore eletto. Stamattina quando sono arrivato, un amico di Chiavari mi ha detto: «bene, sono felice che sei venuto a darci un po' di carica». Per amor del Cielo, io la carica vengo qui a prenderla. Voi sapete quanto io stimi il Serra Club di Chiavari. Per conto mio il Serra Club Tigullio è uno dei migliori del mondo. È un piccolo Serra, d'accordo, però interpreta a mio avviso, nella maniera che si aspetta la Chiesa, il vero Serra di servizio alla Chiesa ...Tutto il cammino che si fa nel Serra deve portare a questo servizio. lo questo l'ho promesso al Santo Padre e a tutti i Vescovi e Cardinali, al Sinodo. Il Serra Club deve servire, e tutta la vostra attività è una espressione chiara di questo servizio; per questo io vi ringrazio in modo particolare». Il Governatore Licciardello ha portato i saluti dei Serrani del Distretto 70 ed ha ringraziato il Vescovo sia per la partecipazione e le splendide parole, sia per la particolare attenzione con cui segue il Serra Tigullio ed a livello più generale tutto il Movimento Serra. Ha quindi rivolto ai Serrani del Club un fervido augurio per la futura attività, sottolineando come il loro operare si svolge in una situazione particolarmente favorevole: in un ambiente ideale come quello del Seminario e vicino al proprio Vescovo. Ha preso quindi la parola il Sindaco di Chiavari, il quale ha ringraziato per avere avuto la possibilità di meglio conoscere il Serra. Sottolineando come il Club del Tigullio abbia operato con dedizione ed in silenzio, ha formulato l'auspicio che esso non sia «soltanto un Club di servizio, patrimonio del Vescovo, patrimonio della Chiesa, ma anche un Club di Servizio patrimonio di tutta la Città e di tutto il comprensorio». In chiusura il Presidente Bertoldi ha ringraziato Mons. Vescovo per la stima riposta nel nostro Movimento, il Presidente Internazionale per aver fatto partecipi i presenti delle sue esperienze e per la fiducia nel Club del Tigullio, e tutte le autorevoli persone che hanno onorato con la loro presenza la celebrazione. Pochi giorni dopo Teleradiopace, l'emittente della Diocesi di Chiavari — sorta meno di un anno fa e che già serve l'80% del territorio diocesano — ha trasmesso un interessante servizio di 40 minuti sul «Decennale del Serra», ove è stato dato spazio ai punti salienti delle relazioni del Vescovo e del Presidente Internazionale, nel contesto di una conversazione condotta dal dr. Goffredo Ferretto con la partecipazione del Presidente del CNIS Baracchi, del Presidente del Serra Club del Tigullio Bertoldi e del Past Presidente Boccoleri. G. Boccoleri
Tra le diverse realtà associative presenti in diocesi, un posto particolare occupa il Serra Club del Tigullio. Movimento laicale, presente non solo in Italia ma diffuso in tutto il mondo, il Serra Club ha come scopo peculiare quello di promuovere le vocazioni di speciale consacrazione, in primo luogo attraverso l'impegno di formazione di ciascuno dei suoi membri. Il nome di questo movimento internazionale è in riferimento allo zelo apostolico del Beato Junipero Serra, francescano spagnolo, che fu missionario nel XVIII secolo in Messico e in California. Il nostro vescovo, mons. Daniele Ferrari, in occasione della celebrazione del decen-nale dell'attività del Serra Club, così si è ri-volto ai suoi aderenti: «Cosa fa il Serrano? Il Serrano, intelligentemente, si chiede: qual è il punto più delicato, il punto essenziale nella vita della Chiesa? Qual è la fonte, tolta la quale la Chiesa non è più Chiesa? ... Arriviamo subito all'oggetto delle cure, delle attenzioni, direi statutarie del Serra, il Sacerdozio. ... Chi dunque si cura del sacerdozio esercita non una delle attività del cattolico, ma l'attività di partenza, l'attività base del cattolico. ... Quindi voi, cari Serrani, siete nel cuore della Chiesa; voi vi preoccupate del punto di partenza di tutte le attività, di tutte le grandezze e di tutto il potere d'amore e di vivificazione della Chiesa». Il vescovo ha proseguito, sempre in quella occasione, chiedendosi cosa ora si aspetta. Il Serrano deve approfondire la sua cultura ecclesiale particolarmente mirata al Sacerdozio; operare nei confronti del ministero ordinato con amicizia, con la preghiera e attuando ogni iniziativa possibile a favore di tutte le vocazioni e della loro considerazione nella società. Dopo aver sottolineato che non si tratta di intraprendere nuove iniziative, ma continuare con rinnovato entusiasmo ed impegno sulle strade percorse, ha ringraziato il Serra Club Tigullio anche per la collaborazione offerta al Seminario diocesano. Quest'anno in modo particolare la comu-nità del Seminario ha visto l'opera instan-cabile del geom. Renzo Bresa, che ha coordinato con esperienza e professionalità tutta una serie di interventi. Grazie a questi lavori sono migliorate le possibilità abitative di questa casa, ormai quasi completamente rinnovata al suo interno, capace di accogliere dignitosamente i giovani che affrontano l'impegno di una seria verifica vocazionale. L'impegno del Serra Club si è così con-cretizzato, unendo le spinte ideali alle ca-pacità di intervento, possiamo solo augurarci che questa realtà associativa cresca ancora sulla strada dell'autentica condivisione evangelica. da "Vita e perché", bimestrale del Cenro Diocesano Vocazioni di Chiavari N° 5/1991 |