il canonico Gaetano Leonardini è il secondo cappellano del Serra Club Tigullio
Leonardini Gaetano, nato a Varese Ligure il 16 maggio 1915, ordinato il 16 gennaio 1938, dottore in Scienze Matematiche, professore in seminario, rettore della parrocchia di Campodonico dal 1938, direttore dell'Osservatorio Sismo-Meteorologico del seminario vescovile di Chiavari., Cappellano delle Suore Visitandine in Piani di Ri, deceduto il 17 maggio 1995. Il Museo Scientifico del Seminario che raccoglie il materiale dell'Osservatorio Sismo-Meteorologico fu intitolato alla memoria dei due di-rettori: mons. Giovanni Sanguineti e don Gaetano Leonardini. dal libro "Chiesa di Chiavari - Vescovi e sacerdoti rivivono nella memoria" di Nicola Tiscornia 2009-2010
Dice di mons. Leonardini il Rettore del Seminario Diocesano, inaugurando il 7 luglio 2001 il museo scientifico del seminario: Di lui posso dire che in età giovanile, quando i sogni ci visitano in abbondanza, due riflessioni si affacciavano allo spirito, conversando con lui. Una è del filosofo greco Platone: "L'uomo nasce con la meraviglia"; l'altra, analoga, è del filosofo tedesco Arturo Schopenhauer: "La filosofia sgorga dallo stupore". Don Leonardini fu questo: un uomo d'una intelligenza eccezionale, d'una preparazione accademica singolarmente ricca, ma il suo sguardo, e il suo cuore, erano quelli d'un fanciullo, colmi sempre di meraviglia e stupore. Ciò dava al suo pensare un percorso originale, a volte non afferrabile, ma comunque incantevole, non fosse stato altro per l'incanto che dal suo volto emanava innanzi alla dimostrazione dei problemi più complessi. C'erano momenti in cui, con aria dimessa, rendeva familiare, con straordinaria incisività, i misteri più alti e consolanti. Ho memoria al riguardo d'una sua omelia natalizia in Cattedrale sull'Incarnazione del Verbo, dotata di una sapienza e bellezza uniche. Anche lui desidero proporre ai giovani d'oggi, studenti di ogni settore, e a quelli che in questa casa si preparano al sacerdozio. La sua modestia, il suo tratto semplice e arrendevole, la sua intelligenza intuitiva, lo rendevano capace di interloquire serenamente con chiunque e ne fecero l'uomo del più ampio pluralismo e dialogo, attitudini fondamentali per un sacerdote specie nell'attuale contesto socio-culturale." Figura di uomo di cultura, educatore, sacerdote dal cuore evangelico, da custodire nella memoria storica del nostro Seminario … |